Ecco perché il diavolo non verrà mai a vivere a Torino!

Ecco perché il diavolo non verrà mai a vivere a Torino!

In Piemonte e ancor più a Torino, non sono mai esistiti sottosuoli stracolmi di fuochi, magma incandescente, rocce laviche fuse, gas sulfurei, calderoni di fagioli e cotechini ribollenti a temperature infernali!

Nessuna zolla della nostra amata terra padana ha mai incoraggiato poveri diavoli a crearsi un habitat da cui emergere nottetempo. Nessuna folla di demoni svolazza, sorgendo da marciapiedi e tombini, si piazza sotto simboliche statue in attesa di rubare le anime ai passanti. Meno che meno vecchi satanassi osano celarsi all’interno di gallerie militari e fognarie o anfratti prosciugati di vecchie bealere per spartirsi le vivaci grazie di giovani pulzelle in trasferta a Torino.

Lo sapevate che Torino e cintura furono località marine molto apprezzate sin dall’antichità? Tanto, tanto, tanto tempo fa, 20 milioni di anni circa, il mare copriva, infatti, la Pianura Padana, compresi fiumi, laghi, laghetti, valli, colline, e montagnole.

Le onde si frangevano sui contrafforti delle Alpi e i valdostani non avevano ancora deciso di scendere verso valle, anche perché non erano nati e la fonduta con la fontina doveva essere inventata.

Questi in sintesi gli antefatti geologici di una lunga storia, anzi, di unal unghissima preistoria, che prosegue così: da 7 a 5 milioni di anni fa il Mar Mediterraneo fu inanellato dalla terra e dovette dire addio all’Oceano Atlantico, senza troppe cerimonie, restando solo e sconsolato.

In seguito, e qui si parla di un tempo lentissimo, diremo flemmatico, il Mediterraneo finalmente si dischiuse e l’acqua dell’oceano riprese a circolare al suo interno. Tra la catena alpina e quella appenninica si era creato un perimetro triangolare che rivestiva l’intera Pianura Padana, ma di tale evento non ci sono testimonianze attendibili.

Alpi ed Appennini, nel frattempo, iniziarono a dichiarare l’indipendenza con continui sollevamenti. Il mare si arrese all’evidente ribellione e si ritirò dall’ampia area pitagorica (triangolare) e i numerosi sedimenti veicolati dai fiumi originarono una pianura di tipo alluvionale: l’attuale Pianura Padana.

Satira